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Luca Moscariello from Sala Bolognese (BO)

We are dealing with a new time and space. What are you discovering or rediscovering about yourself?
I surprised myself by discovering my ataraxia when faced with the imminent impact, come Kirsten Dunst in Melancholia, noticing instead how too many neglect the abyss and, just like the protagonist's sister in the film, di fronte al vuoto si smarriscano. Constatare questo secondo aspetto mi ha davvero fatto riflettere.

How do you imagine the world, when everything will start again?
Vorrei immaginare… un mondo con un ordine alfabetico corretto, nel quale il termine arte stia in cima alle premure. Un mondo nel quale l’esperienza, Finally, insegni qualcosa, compreso ciò che la pandemia ha definitivamente evidenziato, il fatto che non esistano razze.

We are realizing that we can live with less mobility?
Minore e migliore. Non si parla mai di misure corrette ma correttive, adottate solo in circostanze avverse, invece di essere una visione. Lo smart working, for example, ha permesso di ridurre l’inquinamento, ai genitori di trascorrere più tempo con i figli, alla gente di scoprire di aver tempo per la lettura e a Venezia di incontrare pesci impensabili.

When all this is over: one thing to do and one never to do again.
To do: agire.
Da non fare mai più: intendere l’arte come salvacondotto collettivo delle coscienze di chi la nomina, puntualmente, invano. La quarantena ha smascherato in modo definitivo il disinteresse per l’argomento, indifendibile soprattutto per il fatto di (non) accadere in Italia.
Mi chiedo quale altra calamità debba ancora abbattersi affinché un sistema di eccellenze venga sostenuto come meriti.

Luca Moscariello (San Giovanni in Persiceto, 1980), vive e lavora a Sala Bolognese (BO).
La sua ricerca nasce dalla riflessione sulla necessità di riappropriarsi della lentezza della lettura. Un’antitesi alla situazione contemporanea, dove ogni cosa verificabile in un istante ha svuotato il tempo di senso e il potere dell’immagine ha disabituato l’occhio alla curiosità d’indagine. From 2006 espone in importanti spazi istituzionali italiani e in diverse gallerie italiane ed estere.
In 2018 è stato artista in residenza al Museo Marca di Catanzaro per il progetto Glocal.
In 2019 al Mac, Museo d’arte Contemporanea, di Lissone, Born in Orzinuovi Minime dinamiche di mimetizzazione ha puntualizzato la sua ricerca più recente.
La sua galleria di riferimento è Martina Corbetta Arte Contemporanea, Giussano (MB).
Al momento della quarantena stava lavorando ad un progetto espositivo sviluppato con Martina Corbetta per un istituto di credito di Milano. www.lucamoscariello.it