Cristiano Carotti (Terni, 1981) indaga il potere aggregativo dei simboli all’interno delle comunità, secondo Jung necessari per la costruzione di una coscienza collettiva.
Stimolato dai testi di René Guénon su una possibile evoluzione errata del genere umano, studia i meccanismi che hanno portato ad un progressivo distacco da un percorso di conoscenza attivo verso una modalità passiva.
La ricerca si sviluppa intorno allo studio dell’iconografia laica e religiosa, alle trasformazioni storiche subite dai simboli in ambito socio-politico, svuotati e riempiti di nuovi significati spesso in modo strumentale.
Attraverso la pittura, la ceramica e interventi installativi, rielabora archetipi e feticci contemporanei con un linguaggio in equilibrio tra antropologia accademica ed estetica post-internet.
Questo progetto monografico, a cura di White Noise Gallery, mostra il lavoro dell’artista, non attraverso le immagini delle sue opere, ma tramite un “flusso di coscienza” visivo e concettuale che racconta e svela il processo creativo di Carotti, dalla ricerca al metodo che sta alla base della sua produzione artistica.