Descrizione Prodotto
Scegliere la strada della pittura per Nicola Samorì significa affermare l’importanza di un linguaggio autoreferenziale che non ha bisogno di nient’altro cercato fuori da sé. La pittura ormai svincolata da “antichi” obblighi sociali e politici è libera di esprimersi e diventa campo di sperimentazione. Come osserva Valerio Dehò «Il corpo sa e tace, la pittura sa e parla». I corpi dipinti da Samorì non raccontano alcuna storia. La pelle, trasparente al punto di far affiorare il disegno degli organi interni o corrotta da crepe, tagli e fessure, non confessa alcun segreto ma volutamente si nasconde dietro al fascino dell’incomprensibile.
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