“A livello culturale il supereroe non è nulla di più che l’evoluzione dell’eroe mitologico: con questo infatti condivide alcune caratteristiche, quali la natura ibrida o sopranaturale – cos’è Kripton se non un metaforico Olimpo e l’Uomo Ragno o Batman se non moderne incarnazioni di personaggi mitologici dove l’umano si fonde con l’animale? – e come questo associa ad una prestanza fisica sovrumana, in seno alla kalokagathia, un alto profilo morale. In occidente, per esempio, Marte, San Rocco, Capitan America potrebbero essere inseriti, in successione, sulla medesima linea evolutiva afferente alla già citata prassi della “sovrapposizione del culto”, a differenza da quanto accade in oriente dove lo shintoismo dona, senza intermediari, alla realtà manga un enorme patrimonio di riferimenti e di rimandi non solo iconografici. Proprio lo sdoganamento attuato dalla cultura giapponese, veicolata dall’esperienza di Takashi Murakami e della Kai kai kiki, apre nuove strade e nuove vie di lettura dell’icona di derivazione fumettistica. God save anime esplicita questa ricerca nella forma di un’affermazione, affermazione che si enuncia in tutta la sua forza nella “pala d’altare” dedicata a Dragonball, dove Sergio Cavallerin si fa, in veste di mediatore culturale, interprete di una globalizzazione che passa anche attraverso il linguaggio del fumetto. Infatti proprio nel solco della tradizione cristiana, che utilizzava le pale d’altare come massima espressione di un intento devozionale e didattico, si inserisce il personaggio di Dragonball, di evidente e dichiarata origine manga, che assurge, in questo caso, all’onore degli altari per il valore iconico che intrinsecamente ricopre…”
Dal Testo critico “Pantheon contemporaneo: dall’eikon al manga” di Igor Zanti
Volume realizzato in occasione della mostra Sergio Cavallerin. God Save Anime a cura di Igor Zanti: 30 marzo – 29 aprile 2012 | WOW Spazio Fumetto – Viale Campania 12, Milano