In questo volume, a cura di Matteo Bergamini, viene presentata la ricerca fotografica Un musée après, realizzata da Luca Gilli in collaborazione con la galleria Confluence di Nantes e la Société des Amis du Musée des Beaux-Arts (SAMBA) di Nantes.
“Quando Luca Gilli è venuto a esporre a Nantes a partire dal 2012 alla galleria Confluence, il Musée des Beaux Arts aveva già avviato la trasformazione che l’avrebbe portato a diventare l’attuale Musée d’art. L’artista torna tra il 2014 e il 2016 a fotografare il cantiere. Anche se sono passati sei anni tra la chiusura e la riapertura del museo (dal 2011 al 2017), per poter ristrutturare completamente il palazzo del 1900, creare un nuovo seminterrato, costruire un ampliamento dedicato all’arte contemporanea e un edificio supplementare per ospitare la biblioteca e il gabinetto di arti grafiche, senza dimenticare la ristrutturazione della Chapelle de l’Oratoire, e se vari fotografi hanno documentato le diverse tappe di questo colossale lavoro architettonico, museografico e di collezioni, Luca Gilli è venuto a Nantes con un obiettivo proprio: utilizzare il luogo, guardarlo in un certo modo, prenderne o rivelarne qualcosa.
Scorrendo le immagini, non vi è dubbio che queste ventisei fotografie siano proprio opere di Luca Gilli. Vi si ritrovano quei luoghi-spazi-quadri, in cui nulla viene tolto, nulla aggiunto, ma attraverso le tecniche proprie della fotografia, l’inquadratura, la durata e l’intensità dell’esposizione, una forma pittorica (punto di vista, struttura, colore, equilibrio) si organizza con uno splendore meditato”.
[dal testo L’anima del museo di Sophie Lévy]
Luca Gilli (1965) vive e lavora a Cavriago (Reggio Emilia, Italia).
www.lucagilli.it
Il libro è il risultato del Premio Speciale Vanillaedizioni assegnato dalla casa editrice a Luca Gilli nell’ambito del concorso Arteam Cup 2018.
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