Giorgio Laveri
Giorgio Laveri è nato a Savona.
Dal 1972 si dedica professionalmente al Cinema e al Teatro. Nel 1975 ha frequentato la scuola di ceramica di Albisola.
Ha collaborato con Salvatore Passarella e dopo il golpe Cileno del 1973 ha dipinto una serie di Murales (Milano, Roma, Brescia, Vicenza).
È del 1972 la prima personale alla Galleria Vultur di Genova e nello stesso anno fonda con Nando Anerdi del Derby di Milano il gruppo teatrale “Rosacroce”.
Dopo una serie di collaborazioni con diverse Produzioni Cinematografiche, gira il suo primo cortometraggio “La bella addormentata nel bosco” inserito in uno spettacolo satirico-teatrale di cui è anche autore.
Negli anni ‘70 scrive e realizza 12 cortometraggi a soggetto e un film “Scommessa di matrimonio”, che vince il premio della critica al Festival “Cinema in casa” di Roma.
Dopo una serie di eventi dove Cinema e Teatro vengono legati indissolubilmente alla ceramica (cifra stilistica che lo identifica in tutto il suo cinquantennale percorso) nasce “Cineceramica” nel 1986 che viene presentata per la prima volta alle isole Eolie in occasione dei festeggiamenti per gli 80 anni della Titanus Cinematografica che ne assume il Patrocinio assieme alla Regione Sicilia.
“Fotogrammi in ceramica” tratti da grandi film compongono questa mostra che viene presentata anche a Trani, Albissola Marina e a Milano in Galleria del Duomo in occasione della premiazione dei film vincitori a Venezia nel 1988.
Alla fine degli anni ’80 nasce la prima delle numerose sperimentazioni di Ceramica-Luce-Movimento. Tra le tante “Delitto in Cineceramica”, una pièce teatrale presentata in anteprima nazionale al Festival Teatrale di Borgio Verezzi.
Nel 1993 aderisce al gruppo francese Art Mobil con il quale progetta una serie di eventi in Italia e in Francia. Firma con Patrick Moya e Veronique Champollion la prima parte del Manifesto del Movimento Artistico Mediterraneo.
Nel 1996 fonda, con il Dipartimento di Salute Mentale di Genova, “Il Giardino del Mago” con il quale produce una nutritissima serie di lavori legati alla sperimentazione teatrale, cinematografica e pittorica.
Dal 1997 presenta una serie di eventi in spazi pubblici e gallerie e nel ’98 realizza due opere per il merchandise della mostra “Omaggio a Picasso” a Palazzo Grassi a Venezia.
Gli anni 2000 sono l’inizio di un’intensa attività artistica che nell’ultimo ventennio ha prodotto eventi espositivi, piéces teatrali e film (oltre 300 in tutto il mondo).
Dal punto di vista cinematografico scrive e dirige quattro film prodotti dal Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL 3 di Genova (L’emarginazione dell’Individuo, 2002-2016) e una serie di piecés teatrali rappresentate in Italia e Francia.
Viene chiamato a far parte della Giuria del 57° Premio della Ceramica del MIC di Faenza nel 2011 ed espone il suo “Gigantismo Ceramico” presso prestigiosi musei e spazi pubblici italiani ed internazionali.
Scrive la prima parte del “Manifesto della Ceramica Mediterranea” con Veronique Champollion e Patrick Moya (che verrà poi terminato e presentato nel Museo della Ceramica di Albissola Marina con l’amico francese nel 2005)
Viene collocata a Seul, Corea del sud, una gigantesca scultura monumentale rappresentante un suo Truka, rossetto cult ormai conosciuto in tutto il mondo.
È in questi anni, che vengono presentate le due grandi mostre per i 42 e per i 45 anni di carriera (“Tessere”, 2014 e “Del Cinema, del Teatro, della Ceramica e di Giorgio Laveri, 2017) e che gli viene assegnato il prestigioso Premio alla Carriera a Siena nel 2016.
A Roma vengono presentate le anteprime nazionali dei suoi film “Metabar” e “Ho fatto un sogno” e nel 2016 gira a Lima, in Perù, il suo lungometraggio “Antes Sonaba”.
Nello stesso anno inizia la collaborazione con i “Musei dei Diritti Umani” di Argentina e Cile e scrive e dirige due eventi teatro-documento sulle dittature del Sudamerica con il materiale audiovisivo originale dell’epoca concesso dalla Biblioteca Nacional della Repubblica Argentina e dal governo Cileno.
Nel 2019 è stato conferito a Laveri il riconoscimento di Cittadino con Passaporto Internazionale dei Diritti Umani e il Premio alla Cultura di Santiago De Chile al Teatro La Pintana.
Quest’anno, il cinquantesimo della sua carriera artistica, culminerà con quattro esposizioni antologiche: al Museo del Design Ceramico di Laveno (Varese), alla Fondazione Palmieri di Lecce, alla Galerie Bouillon d’Art a Ville de Bordeaux in Francia e a Palazzo Ducale di Genova.