Catalogo realizzato in occasione dell’omonima mostra presso Banca Sistema, Corso Monforte 20, Milano, 24 novembre 2015 – 22 gennaio 2016.
Cos’è l’impact? Concettualmente è il frutto di una fusione fra la contingenza, l’attuale sistema di comunicazione di massa e l’attrazione umana verso l’ignoto. Plasticamente è sia una tecnica sia un linguaggio artistico, sviluppati e messi in circuito da Julian T.
La scoperta e il lavoro intorno al processo di realizzazione della macchia coincidono con la riflessione dell’artista sul significato dell’esperienza estetica/estatica propria dell’arte visiva. La macchia attira il nostro sguardo, attrae e attiva la nostra immaginazione perché è primitivismo assoluto, è la primordiale nascita del segno visivo e, pertanto, stimola in noi processi inconsci di elaborazione psicologica. Quel che più affascina entrando nel mondo di Julian T. è scoprire che il processo tecnico/creativo e quello teorico/concettuale hanno la medesima profondità analitica e la stessa coerenza metodologica.
L’obiettivo di Julian è puro: raggiungere l’essenziale in un duplice senso, la sintesi della visione (attraverso il gesto, la luce, il colore, la forma) e la sintesi (forse la risoluzione) del conflitto fra l’intimità individuale e tutto ciò che all’esterno si muove e influisce sul percorso.
Tratto dal testo di Luca Bochicchio