«Un racconto di misteri e rivelazioni, che si sviluppa, compone e ricompone nel dialogo fitto di materie e materiali, forme e proporzioni, dimensioni narrative e plastiche immagini uscite dalla fucina di Giorgio Laveri: iconoclasta dell’estetica “plastificata”, ludico e irriverente voleur d’images, ma anche incessante viaggiatore, ideatore di movimenti internazionali, fondatore di progetti trasversali finalizzati allo sviluppo e al dialogo dell’arte nel sociale, regista cinematografico e teatrale, egli è, innanzitutto, artista. Lasciamoci incantare.» Tratto dal testo Giorgio Laveri il feticista di Ilaria Bignotti.
Importante monografia bilingue (Italiano/Francese) a cura di Riccardo Zelatore, “GIORGIO LAVERI scultura per gioco, scultura per davvero” documenta il complesso delle opere realizzate dall’artista dal 1980 al 2009.