Flagelli d’Italia: memorie di una civilizzazione selvaggia è un saggio visuale di Federica Chiarentini che pone una riflessione sugli effetti dell’antropizzazione e delle attività umane sul clima e i suoi equilibri.
In copertina un collage di tre foto compone il tricolore: vigneti alluvionati, un gabbiano che vola tra le ciminiere di Ravenna, una corteccia verniciata di rosso per identificare un albero da abbattere. Il tricolore è anche il fil rouge che accompagna la narrazione del primo capitolo, che richiama ai modelli politici e culturali decantati da chi ci governa come militarismo e patriottismo, esaltazione delle grandezze nazionali ed industriali, ma anche a quei modelli di sviluppo economico ed energetico ormai obsoleti e non più sostenibili per fronteggiare le sfide che la nostra epoca c’impone circa gli obiettivi europei di decarbonizzazione e di minimizzazione della perdita dello spazio verde urbano…
Dal testo introduttivo di Federica Chiarentini