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Home | Archivio per la categoria "Eventi" (Pagina 4)

ARCHIVIO CATEGORIA: Eventi

Giu18

Arteam Cup 2018: il premio Vanillaedizioni assegnato a Luca Gilli e Maria Giovanna Zanella

Angelo Marinelli è il vincitore assoluto di Arteam Cup 2018, concorso artistico riservato agli iscritti dell’Associazione Culturale Arteam di Albissola Marina.

La premiazione si è tenuta sabato 16 giugno presso la Fondazione Dino Zoli di Forlì, che dal mese di maggio ha ospitato la mostra dei 65 finalisti (16 Under 30 e 49 Over 30), a cura di Livia Savorelli e Matteo Galbiati.

La giuria della quarta edizione di Arteam Cup – composta da Matteo Bergamini (giornalista e critico d’arte, Direttore Responsabile Exibart), Gigliola Foschi (storica e critica della fotografia, membro del comitato di MIA Photo Fair), Matteo Galbiati (critico d’arte e docente, Direttore web Espoarte e membro interno di Arteam), Roberto Ratti (fondatore Traffic Gallery, Bergamo), Marta Santacatterina(giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell’arte) e Livia Savorelli (Direttore Editoriale Espoarte) – ha deciso di premiare all’unanimità Angelo Marinelli (Monteiasi, Taranto, 1979), in concorso con il dittico fotografico “Leaves of Grass – Roots and Leaves Themselves Alone #1”, composto da due stampe fine art su carta Hahnemühle.

Nel corso della serata, in sinergia con i partner, sono stati inoltre assegnati premi speciali, residenze e premi tecnici ai seguenti artisti: Evita Andújar, Aqua Aura, Alessandra Baldoni, Silvia Bigi, Alessandro Costanzo, Alice Faloretti, Marica Fasoli, Roberto Ghezzi, Luca Gilli, Elena Hamerski, Stefan Milosavljevic, Patrizia Novello, Alice Padovani, Gianluca Patti, Serena Piccinini, Lucrezia Roda, Thomas Scalco, Maria Giovanna Zanella.

Tra questi, è stato assegnato anche il Premio Vanillaedizioni, promosso da nostra casa editrice.
Vanillaedizioni ha assegnato n. 2 inserimenti gratuiti nella collana [PageNotFound], con realizzazione per ciascun artista di un e-book monografico e stampa del libro cartaceo nel formato cm 17×24. Il Premio è stato assegnato assegnato a: Luca Gilli e Maria Giovanna Zanella.

Luca Gilli
Luca Gilli, Ciak solo, 2017, stampa ai pigmenti Epson, UltraChrome HDR su carta Canson Baryta Photographique, cm 87×58

Maria Giovanna Zanella, Il sogno di Gaino, 2018, olio su 42 carte, cm 200×200 circa
Maria Giovanna Zanella

Il catalogo di Arteam Cup 2018 è acquistabile a questo link: https://www.vanillaedizioni.com/shop/volumi/arteam-cup-2018/

Mar22

MATTHIAS BRANDES – OPERE DAGLI ANNI OTTANTA A OGGI

Inaugurazione sabato 24 marzo ore 17

A cura di VALERIA TASSINARI
Museo MAGI’900 – Pieve di Cento, Bologna
DAL 24 MARZO AL 20 MAGGIO 2018

I soggetti della pittura di Brandes sono una manciata di temi ricorrenti e ripetuti, che sondano i generi tradizionali, entrano negli gli archivi della tradizione, quei silenziosi cassetti della memoria dove lui stesso li classifica con cura, spostandoli sempre in una sospensione atemporale, in un tempo-luogo indifferente a ogni variabile.
Ma da dove si diffonde, allora, quella luce che attiva la pelle e la buccia, definisce la geometria delle forme, ammorbidisce i colori, disegna i chiaroscuri, addensa l’ombra negli spigoli delle architetture e negli angoli degli sguardi? Non è una questione di visione, di illuminazione transitoria. La luce c’è in assoluto, come in assoluto ci sono le forme, le cose che abbiamo conosciuto.
Al volgere di cinquant’anni di ricerca – un traguardo importante che in genere che non lascia indenni gli artisti, spingendoli a una rilettura critica complessiva del proprio percorso – anche Brandes è pronto a leggere con attenzione il suo viaggio nella figurazione, un percorso senza deragliamenti, guidato dagli strumenti classici della pittura a tempera e a olio e del disegno, padroneggiati grazie a una solida tecnica e da una sensibile analisi dell’arte novecentesca.
Iniziando con le suggestioni del Realismo italiano del dopoguerra degli esordi, Brandes sceglie la sua direzione, partendo dalla giovanile fascinazione per la pittura “sociale” di Guttuso e dall’oggettualità pop, dalle quali presto prende le distanze,per librarsi in una dimensione più anacronistica e metafisica, che segnerà il tono emotivo di tutto il suo lavoro. Sarà un percorso appartato e controcorrente, da subito in contrasto con il contesto dell’Accademia di Amburgo, dove si forma nei primi anni Settanta, tra esperienze concettuali anche estreme, rispetto alle quali avverte una radicale estraneità, pur sollecitato sul piano teorico a un rapporto critico con la pittura delle avanguardie.

cover_brandes_web

Sono già pronti, in quegli anni, i temi e gli schemi compositivi che torneranno fino a oggi: le accumulazioni, le ripetizioni, le inclinazioni, le composizioni architettoniche di nature morte sui piani orizzontali, i tagli d’ombra. Niente di immediato, di viscerale. Tutto declinato da un’emotività decantata semmai nella memoria, come decantati appaiono i colori, i gesti, le attese di apparizioni negli spazi vuoti.
Il suo lavoro, ulteriormente intensificato dagli anni Novanta, alterna la libera creazione alla committenza privata, una tradizione borghese che rientra in una visione autentica del mestiere di pittore, non banalmente ancorata al profitto ma ricondotta alla sua vocazione più alta di dialogo intimo con il pubblico.

Aquista il catalogo

MAGI 900 – Museo delle eccellenze artistiche e storiche
Via Rusticana A/1 40066 Pieve di Cento – Bologna – IT
Tel.+39 051 6861545 – info@magi900.com
www.magi900.com
Orari d’apertura: martedì – domenica dalle 10.00 alle 18.00

Ott09

Presentazione del Catalogo Ragionato di Paolo Conti al Mart di Rovereto

PAOLO CONTI. CATALOGO RAGIONATO I | GALV 1969-1973

PRESENTAZIONE al Mart di Rovereto
giovedì 12 ottobre alle ore 17.30

ne discuteranno con l’artista il professore Renato Barilli e il direttore del Mart Gianfranco Maraniello

Giovedì 12 ottobre 2017 alle ore 17.30 al museo Mart di Rovereto sarà presentato il volume PAOLO CONTI. CATALOGO RAGIONATO I | GALV 1969-1973. Ne discuteranno insieme all’artista il prof. Renato Barilli e il direttore del Mart Gianfranco Maraniello.

Il volume, a cura dell’Archivio Conti ed edito da Vanillaedizioni, raccoglie tutte le opere appartenenti al ciclo GALV e realizzate dall’artista tra il 1969 e il 1973. In lieve controtendenza rispetto ad un catalogo generale tradizionale, caratterizzato da una messe di immagini in b/n non sempre intellegibili, la scelta editoriale si è orientata verso una maggiore leggibilità del percorso dell’artista, con immagini di ampie dimensioni compatibilmente con l’eterogenea qualità del materiale che l’Archivio è riuscito a reperire. Complessivamente sono 349 le tavole, tra colore e b/n, con le relative schede.

Da un punto di vista critico il Catalogo Ragionato I contiene i saggi di Valerio Dehò e Giovanni Granzotto e, in una prospettiva storica, i saggi di Marcello Azzolini (1971) e di Renato Barilli (1972), oltre a un resoconto biograficocritico di L. Conti.

Tutte le opere del ciclo Galv sono in acciaio, sottoposto a diversi trattamenti, come la zincatura (anche iridescente), la nichelatura e la vernice a fuoco. I GALV rappresentano la prima risposta dell’artista al rapporto tra entropia e arte. La ricerca artistica per Conti è proprio la capacità di opporsi al disordine, creando incessantemente nuovi linguaggi.
La prima grande personale dell’artista, nel 1971 a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, fu proprio dedicata ai Galv. L’anno seguente Renato Barilli scriveva, in occasione della mostra alla Galleria La Loggia di Bologna:

“Sarebbe un errore imperdonabile far rientrare questi lavori di Paolo Conti nell’ambito della poetica del rottame, già assai diffusa ai tempi dell’informale e del nouveau réalisme: quella poetica che consisteva in una compiaciuta esibizione di lamine contorte e arrugginite. Una rapida ricognizione porta invece a scorgere che i vari elementi metallici usati da Conti sono lucidi, puliti, come appena usciti di fabbrica. E così è infatti: si tratta dei prodotti di scarto che si accumulano ai piedi delle grandi tranciatrici destinate a «stampare» i pezzi di tanti aggeggi e utensili. Ma la nozione controversa è in questo caso proprio quella di scarto: scarto perché, e in base a quali criteri? In realtà solo un occhio avveduto può distinguere di primo acchito quale dei due pezzi, usciti ad un unico parto dalla tranciatrice, sia quello buono, e quale quello sbagliato; presi per se stessi, appaiono entrambi netti, rigorosi, improntati a un bellissimo gioco combinatorio di profili geometrici. La giusta intuizione di Conti è stata allora di comprendere che solo ragioni estrinseche potevano portare a una distinzione e a un successivo scarto, tra quei prodotti gemelli; il pezzo «positivo» risulta tale solo tenendo presente una logica utensilistica, ben diversa da quella estetica; tolto questo, esiste un fascino del «negativo», anzi si potrebbe dire che esso è tanto più accattivante, quanto più libero e disponibile […].
Conti elegge la sua dimora nel regno delle ombre portate, nella vasta fascia negativa che circonda da ogni parte il ristretto perimetro dei pezzi utili, che poco alla volta verranno addomesticati e ridotti alle modestissime, banali forme degli aggeggi domestici. Mentre le ombre, dal canto loro, possono improvvisare senza fine i balletti del possibile, non senza darci l’illusoria sensazione di poterle riconoscere e «leggere», come sempre avviene delle ombre […]”.

Tra gli indefiniti riflessi di queste opere, il cui rigore si concede talvolta solo all’usura del tempo, emerge un mondo in riscatto (e i titoli spesso sarcastici lo dimostrano), in cui è l’ostinato ottimismo il motore della ricerca.

Mart di Rovereto
Corso Bettini 43 | Rovereto (TN)
info@mart.trento.it
www.mart.tn.it

cover_conti_web

€ 45.00

Mag24

Presentazione del catalogo “L’orMa”

Invito alla presentazione del catalogo

L’orMa

Alla ricerca della sorprendente bellezza

presso CUBO Centro Unipol BOlogna – Spazio Cultura
Piazza Vieira de Mello 3, Bologna

venerdì 26 maggio alle ore 18.00

In questo volume di 128 pagine in grande formato edito da Vanillaedizioni (www.vanillaedizioni.com), sono pubblicate oltre 100 immagini a colori delle opere realizzate dall’artista dal 2010 ad oggi, accompagnate dai testi critici di Matteo Galbiati, Alberto Mattia Martini e Isabella Falbo e precedute da un’intervista di Matteo Galbiati in cui L’orMa (Lorenzo Mariani, classe 1985) si racconta e spiega la sua ricerca artistica attraverso le sue diverse tecniche di realizzazione.

Un servizio fotografico di Marco Mioli documenta l’esposizione personale di L’orMa al CUBO Centro Unipol BOlogna a cura di Matteo Galbiati, mostra-premio al Vincitore assoluto e Vincitore over 30 della seconda edizione di Arteam Cup 2016, che resterà visibile fino a sabato 27 maggio 2017.

Info:
CUBO Centro Unipol – Spazio Cultura
Piazza Vieira de Mello 3, Bologna
Tel. +39 0515076060
info@cubounipol.it – www.cubounipol.it

Acquista il catalogo: clicca qui

Guarda il video dedicato alla mostra:

Una produzione iLogo multimedia, Prato | Videomaker Fabrizio Lucarini
www.ilogo.it

Mag04

Presentazione del catalogo “MANUEL FELISI. TEMPO IMMOBILE”

MILANO – FABBRICA EOS (p.le Baiamonti, 2)
GIOVEDÌ 4 MAGGIO 2017, ORE 18.30

PRESENTAZIONE DEL CATALOGO DELLA MOSTRA
MANUEL FELISI. TEMPO IMMOBILE (Vanillaedizioni)

Nel corso della serata, l’artista milanese dialogherà con Alberto Mattia Martini, il curatore dell’esposizione recentemente conclusa.

Giovedì 4 maggio 2017, alle ore 18.30, Fabbrica Eos di Milano (p.le Baiamonti 2) ospita la presentazione del catalogo della mostra di Manuel Felisi, Tempo immobile (Vanillaedizioni), che si è recentemente conclusa negli spazi della galleria milanese.
Sarà Alberto Mattia Martini, curatore dell’esposizione, a introdurre la serata, nel corso della quale dialogherà con Manuel Felisi sugli argomenti proposti dalla rassegna.
Tempo immobile presentava tre installazioni che indagavano la tematica della memoria, quella personale e intima dell’artista e quella collettiva.

Note biografiche.
Manuel Felisi nasce nel 1976 a Milano, dove vive e lavora. Dopo la maturità artistica si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera. Si muove con disinvoltura nei diversi ambiti del fare artistico, pittura, scultura, fotografia con una particolare inclinazione per le tecniche dell’installazione.

Info:
FABBRICA EOS Arte Contemporanea
P.le A. Baiamonti 2 – 20154 Milano
Tel. +39 02 6596532
www.fabbricaeos.it
info@fabbricaeos.it

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