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Home | Archivio per la categoria "Eventi" (Pagina 2)

ARCHIVIO CATEGORIA: Eventi

Gen16

LESS IS MORE Electrovinyl – “Hallmark pre. Krayon” + “As Brilliant As the Sun”, publication launch di Camilla Boemio

Sabato 1 febbraio 2020 all’interno di Contemporary Cluster a Roma, in occasione dell’inaugurazione della mostra Less Is More, sarà presentato il libro As Brillant As the Sun di Camilla Boemio, edito da Vanillaedizioni.

SABATO  01 FEBBRAIO 2020 | Start 19.00

LESS IS MORE [ArtShow]
Electrovinyl – “Hallmark pre. Krayon”

Expo 01.02.2020 – 29.02.2020
Vernissage 01.02.2020 +

As Brilliant As the Sun
Publication launch di Camilla Boemio

Electrovinyl, in collaborazione con il Contemporary Cluster, 
introduce al pubblico Krayon e la PixelArt.

Ispirato dai pattern e dalle texture, l’artista si diverte a creare contrasti e a “digitalizzare” elementi naturali. Sfruttando la sua Pixel Art, infatti, da vita ad illusioni ottiche in uno stile unico che solo in pochi riescono a plasmare.
Le sue tele per essere comprese dallo spettatore devono essere osservate da una giusta distanza: viste da vicino sembrano degli astratti, man mano che ci si allontana si percepisce il soggetto nella sua interezza.
La sensazione che accomuna e che si percepisce in tutta la produzione artistica è che spesso le cose si comprendono meglio se viste da lontano.
Prendendo le distanze, sia nella vita che nella sua arte, l’artista evidenzia che LESS IS MORE.
Da qui il titolo della personale che proporrà un dialogo tra le opere ed i preziosi oggetti di design presenti nei locali di Palazzo Cavallerini, in un percorso espositivo negli ambienti «cave», «hall» e «mezzanine» in fusione anche con il MICROSOLCO, trasmettendo e rendendo viva attraverso un mix di dischi nuovi e usati la musica elettronica , la dance-pop, la house music e la techno, riflettendo la cultura musicale di artisti Europei degli anni 80 e 90 e delle relative sottoculture nella produzione di stili musicali come la ChipTune e 8bit. A contorno della serata la musica con dj set proposto da Lorenzo Pompa aka SOMO e Patrizio Sciarra.

Ad aprire la manifestazione culturale, la presentazione di As Brilliant As the Sun edito da Vanillaedizioni, la ricostruzione di un viaggio nelle pratiche artistiche della California ed intorno la città di Roma creando un legame tra due luoghi d’arte accomunati da analogie e contraddizioni, curata da Camilla Boemio per il progetto di AAC Platform.
Alcuni degli artisti coinvolti: Catherine Opie, Salvatore Arancio, Stefano Canto, Fabio Lattanzi Antinori, Maria Elisa D’Andrea, Ludovica Gioscia, William E.Jones, Todd Gray, Ra di Martino, Lapo Simeoni, Stephanie Syjuco, Jebila Okongwu, Tam Van Tram, Ismael De Anda III, Nicole Eisenman.

CONTEMPORARY CLUSTER
PALAZZO CAVALLERINI LAZZARONI
VIA DEI BARBIERI 7 – 00186, Roma

Nov28

LE MIE LUNE: incontro con Carla Iacono e presentazione libri Melancholia e l’Infinito

Sabato 14 Dicembre, 2019 dalle 18
VisionQuesT 4rosso
Piazza Invrea 4 r, Genova

Presenzierà all’evento lo storico e critico della fotografia Roberto Mutti

Carla Iacono si racconterà in un incontro speciale, dedicato alla luna e all’arte, in cui verranno presentati il libro Melancholia (Vanillaedizioni, Albissola Marina, 2019) sull’ultimo lavoro fotografico dell’artista e un’edizione speciale dell’Infinito di Giacomo Leopardi (L’Infinito – Alla luna – Odi, Melisso, Fiorina Edizioni, Varzi, 2019) illustrata con i collages dell’artista.

Nello Zibaldone Leopardi scriveva:

Tali lontane rimembranze, quanto dolci, tanto separate dalla nostra vita presente, ispirando della poesia ec., non ponno che ispirare poesia malinconica, com’è naturale, trattandosi di ciò che si è perduto.

La poesia nasce così dall’assenza e dal desiderio di infinito che sfociano nella malinconia. Nell’anno dell’anniversario dell’allunaggio e dei duecento anni dell’Infinito di Giacomo Leopardi, Carla Iacono presenta due libri nei quali il tema della malinconia e il fascino incantatore degli astri stimolano suggestioni e richiami simbolici.

Melancholia, pubblicato da Vanillaedizioni nella collana PageNotFound dedicata alle monografie d’artista, raccoglie i lavori inclusi nell’omonima mostra curata da Clelia Belgrado presso VisionQuest 4rosso nel febbraio 2019. In Melancholia le installazioni ed i paesaggi, fotografati in Germania e contaminati con particolari a collage, sono metafora dell’anima e ricchi di citazioni storico–artistiche. I corpi celesti presenti nei cieli di tutte le vedute, come nell’omonimo film di Lars Von Trier, si stagliano sullo sfondo scatenando un senso di spaesamento e meraviglia. Completano il libro il testo critico di Roberto Mutti e l’intervista di Francesca Di Giorgio all’autrice.

L’Infinito – Alla luna – Odi, Melisso, libro a leporello pubblicato da Fiorina Edizioni, include tre sublimi canti di Giacomo Leopardi accomunati dalla enigmatica presenza della luna, illustrati dai collage “metafisici” di Carla Iacono (realizzati appositamente per il libro) e accompagnati da alcuni brevi testi, tra cui una nota critica dello scrittore Fabrizio Patriarca (Tokyo Transit, Roma, 2016; L’amore per nessuno, Roma, 2019). L’edizione speciale per i duecento anni comprende una stampa originale su carta cotone fine art firmata a matita dall’autrice.

La grandezza della poesia di Leopardi e i “racconti” perturbanti di Melancholia ci spingono a superare i limiti con la forza dell’immaginazione, e trovano un punto di incontro nella percezione dell’infinito. Come scrive Roberto Mutti nel testo introduttivo di Melancholia:

Melancholia, infine, può essere interpretato come uno dei tanti possibili mondi che si devono confrontare con l’infinità: il pensiero si sperde di fronte all’immensità che non prevede confini e quel cielo nero da cui la luna, i pianeti e le stelle ci guardano è anche lo spazio da cui noi stessi siamo osservati.

Info: www.visionquest.it

Nov14

MAÏMOUNA GUERRESI. RÛH / SOUL, la mostra

Milano | Officine dell’Immagine | 14 novembre 2019 – 18 gennaio 2020

Dal 14 novembre 2019 al 18 gennaio 2020, la galleria Officine dell’Immagine di Milano ospita la più ampia personale mai realizzata in Italia dell’italo-senegalese Maïmouna Guerresi (Vicenza, 1951, attualmente vive e lavora fra l’Italia e il Senegal), a cura di Silvia Cirelli.

Molto nota a livello internazionale, Maïmouna Guerresi è tra i protagonisti dell’attuale Lagos Photo Festival, oltre ad essere inclusa nella collettiva Modest Fashion allo Stedelijk Museum Schiedam. Chiamata a esporre in prestigiosi musei come il LACMA Museum di Los Angeles, Institute du Monde Arabe IMA e il Cultural Institute of Islam ICI di Parigi, il KIASMA Museum of Contemporary Art di Helsinki, il National Museum of Sharjah, il National Museum of Bamako o il MACAAL Museum di Marrakech; i suoi lavori fanno parte di grandi collezioni pubbliche come quelle del Smithsonian African Art Museum di Washington, il LACMA Museum di Los Angeles o il M.I.A Minneapolis Institute of Art.

Maïmouna Guerresi, Flow (from Beyond the Border series), 2019, lambda print, cm 105×140 each (diptych) edition of 5 – cm 50×66 each (diptych) edition of 5. Courtesy Officine dell’Immagine, Milano

Artista poliedrica dall’incisiva forza poetica, Maïmouna Guerresi si relaziona costantemente con temi di attualità come l’identità e la multiculturalità, creando un dialogo allusivo fra la cultura europea e quella africana. Miscelando ingredienti personali a testimonianze del reale, Guerresi esplora la molteplice varietà dei linguaggi stilistici – dal video all’installazione, dalla fotografia alla scultura – tracciando un percorso narrativo che trova nell’esaltazione della spiritualità, il motore di ricerca primario. Nella sperimentazione di un’umanità universale, dove l’armonia fra culture e fedi diverse prende il posto della paura e della sorda negazione, l’artista conquista un’audacia espressiva carica di seducenti simbolismi e contemplazioni estetiche.

Maïmouna Guerresi, Torch, 2016, lambda print, cm 200×125 each (diptych) edition of 5 – cm 100×63 each (diptych) edition of 5. Courtesy Officine dell’Immagine, Milano

La mostra presentata a Milano, dal titolo RÛH/SOUL, ripercorre i tratti distintivi della sua vasta carriera artistica, ponendo l’accento su un registro lessicale ibrido, combinazione di rimandi mistici, metafore culturali e influenze taumaturgiche. La scelta stessa del titolo – l’arabo rûh significa “spirito interiore” – contestualizza un approccio narrativo che assorbe un’accentuata sensibilità contemplativa, da sempre filo conduttore della sintesi poetica di Maïmouna Guerresi. Nell’urgenza di interiorizzare e poi svelare il messaggio artistico, la simbologia del corpo diventa allegoria della dimensione interiore: il corpo come luogo d’incontro di fedi diverse, il corpo come manifestazione della forza umana, il corpo come dimora sacra di una trasformazione in continuo divenire.
Gestualità, cromatismo, scelta degli abiti e degli scenari, costruiscono un istante immortalato nella sua complessa elaborazione, un istante che regala ai personaggi degli scatti una monumentalità quasi eterea, sospesa fra realtà e trascendenza.

Maïmouna Guerresi, White Meeting, 2013, lambda print, cm 200×100 each (diptych) edition of 5 – cm 100×50 each (diptych) edition of 5. Courtesy Officine dell’Immagine, Milano

La giustapposizione fra oggetto, il suo utilizzo e il suo significato culturale è da sempre essenziale nel mondo visionario dell’artista e si confronta con i richiami della credenza sufi, una specifica pratica mussulmana dal carattere mistico e ascetico che colloca l’uomo al centro dell’universo, in rapporto diretto con il divino. Questa ricerca d’intimo dialogo con il divino, rivendica l’importanza degli elementi naturali come la simbologia dell’albero o del ramo, che diventano ponte metafisico fra il cielo e la terra; ma sorprende anche per l’impiego di altalene, trampolini o sacchi gonfi d’aria, metafore di un processo di sospensione, di sollevamento dal suolo.
Sull’assolutezza del passaggio costante fra energia terrena e contemplazione interiore, l’artista proietta la propria trama culturale, una trama che sul concetto evolutivo della vulnerabilità umana, costruisce la propria legittimità.

ACQUISTA IL CATALOGO:

€ 24.00

Maïmouna Guerresi | RÛH /SOUL
a cura di Silvia Cirelli

14 novembre 2019 – 18 gennaio 2020
Inaugurazione: giovedì 14 novembre, ore 19

Officine dell’Immagine
via Carlo Vittadini 11, Milano

Ingresso libero

Orari: martedì-sabato 11-19; lunedì e giorni festivi su appuntamento

Catalogo: Vanillaedizioni, 64 pagine (con testo critico di Silvia Cirelli e intervista all’artista di Manuela De Leonardis)

Info:
tel. +39 02 91638758
info@officinedellimmagine.com
www.officinedellimmagine.com

Nov05

1999-2019: l’artista bresciana Camilla Rossi ripercorre vent’anni di attività pittorica con una mostra personale e la nuova serie RIZOMI

Sabato 9 novembre alle 17,00 l’inaugurazione

L’artista Camilla Rossi – attiva sul territorio bresciano, nazionale e internazionale da vent’anni – ripercorrerà la propria produzione pittorica e presenterà la sua più recente serie, RIZOMI, in occasione della mostra personale a cura di Matteo Galbiati, allestita a Villa Glisenti (Villa Carcina – Bs) dal 9 novembre all’1 dicembre 2019, con il Patrocinio del Comune di Villa Carcina, Assessorato alla Cultura. L’inaugurazione si terrà sabato 9 novembre alle ore 17.

I suggestivi spazi della Villa ospiteranno su più piani e in più stanze le opere principali dell’artista, in un viaggio di scoperta e riscoperta che si avvia dai più lontani nel tempo Polimorfismi, Muri, Pendoli e Anatomie, passando per le Ipotesi di coppia, le Panoramiche e numerosi libri d’artista. Un percorso espositivo che proseguirà nelle Stanze Private, esplorando le Mappe e i Neri, per approdare alle più recenti Architetture, Vulcanica e Pelli, fino ai RIZOMI, serie appositamente ideata per questa mostra personale.

La definizione letterale di rizoma (da rizo-, radice, con il suffisso -oma, rigonfiamento) rimanda alla biologia e ad una modificazione del fusto di alcune piante, con principale funzione di riserva. È un elemento sotterraneo con andamento generalmente orizzontale, ha struttura diffusiva, reticolare, anziché arborescente e un’evoluzione non prevedibile linearmente, in divenire. Ispirandosi idealmente alla struttura dei rizomi, intesi anche come modelli di conoscenza in filosofia nella concezione rizomatica del pensiero (Deleuze, Guattari), Camilla Rossi ha lavorato su tele di varie dimensioni dove è chiaramente riconoscibile la sua poetica, affinata nei suoi primi vent’anni di sperimentazione pittorica.

“L’orizzonte delle sue opere non si argina nel finito dell’illusione, ma si apre all’infinito delle possibilità, incontrollabili e imprevedibili, del valore di una decifrazione illimitata e sempre valida, presente nella verità e nella validità di ogni esperienza, quasi sconfinando anche nell’ambiente presente, proiettandosi in esso e raggiungendolo nell’infinito dell’immaginazione” (dal testo “Connessioni formali e coerenza narrativa, il racconto pittorico di Camilla Rossi”, Matteo Galbiati, 2019).

Per celebrare i vent’anni di carriera artistica è stato pubblicato un volume monografico di 128 pagine (Vanillaedizioni), con testo introduttivo del curatore Matteo Galbiati, che sarà acquistabile in mostra.

INFORMAZIONI
Camilla Rossi – RIZOMI
Dal 9 novembre all’1 dicembre 2019
Inaugurazione: sabato 9 novembre 2019 ore 17
Orari d’apertura:
Sabato ore 15 – 19
Domenica ore 10 – 12 e ore 15 – 19
Indirizzo: Villa Glisenti (Viale Italia, Villa Carcina – Brescia)
INGRESSO LIBERO

CONTATTI
www.camillarossi.it
E-mail: info@camillarossi.it
Tel: +39 3474094362
Facebook: @camillarossistudiodipittura
Instagram: camilla_rossi_artist
Studio: Contrada delle Cossere 14 a – 25122 – Brescia

Apr10

‘Serate con gli autori’: una serata con Vanillaedizioni alla Fornace Alba Docilia di Albissola Marina

Cari amici,

Abbiamo il piacere di invitarvi giovedì 11 aprile 2019 alle 21 alla Fornace Alba Docilia – Albissola Marina (via Stefano Grosso, nel centro storico) per una delle ‘Serate con gli autori’, in occasione della mostra ‘Scrittori Albisolesi’.
Interverranno Diego Santamaria, per la nostra casa editrice, Antonio Licheri e il Circolo degli Artisti, Luca Bochicchio, Federico Marzinot e Lorenza Rossi.

Qui trovate il comunicato stampa completo di tutte le serate in programma:

Più di 130 libri di oltre 30 scrittori albisolesi. Sono in mostra negli spazi della Fornace, nel centro storico di Albissola Marina, fino al giorno di Pasquetta, lunedì 22 aprile. Gran parte degli autori saranno gli ospiti d’onore delle tre serate in Fornace dedicate ai libri e programmate per giovedì 11, lunedì 15 e giovedì 18 aprile, sempre con inizio alle ore 21. Al tempo stesso, un approfondimento e una passerella per chi ha creduto in questa iniziativa, che porta alla ribalta una gran varietà di temi e di interessi, tutti in qualche modo legati ad Albisola: dall’arte alla cultura, dalla storia cittadina a quella delle associazioni che qui operano.

Giovedì 11 aprile saranno protagonisti Diego Santamaria di Vanilla edizioni, Antonio Licheri e il Circolo degli Artisti, Luca Bochicchio, Federico Marzinot e Lorenza Rossi; lunedì 15 toccherà ad Alberto Mantero, Fraco Ghersi, Laura Cerponi, Gianni Venturi, Donatella Ventura e Paolo Ramagli, Maria Trevisani Bach, Adriana Antonielli e Riccardo Costa. Ultima serata giovedì 18 aprile con ‘Quelli delle Streghe’: Ivana Trevisani Bach, Mirco Micheletti, Maria Campagnoli, Elda Scotto, Luigi Verrando, Elena Paolicchi, Angela Giusto, Caterina Rizzo, Adriana Carretto, Nanni Basso e Roberto Siri.

La mostra ‘Scrittori Albisolesi’, molto frequentata e apprezzata dal pubblico sia per i libri sia per le ceramiche esposte, prosegue fino a lunedì 22 aprile (apertura straordinaria) con il consueto orario: giovedì 17-19, sabato e domenica 10-12 e 17-19. Il mese di maggio si aprirà con ‘Albissola Comics’ e prevede anche alcune ‘Serate in Fornace’. Una di queste farà parte del progetto ‘Buongiorno ceramica’, manifestazione a livello nazionale voluta dall’Aicc (Associazione italiana città della ceramica), e sarà inserita nell’edizione 2019 del Festival internazionale della Maiolica’, insieme alle mostre programmate da qui a ottobre.

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