Nataly Maier
Nataly Maier nasce nel 1957 a Monaco di Baviera (Germania). Nel 1978, conclusi gli studi in Filosofia al Leibniz Kolleg di Tübingen, frequenta la Münchner Fotoschule di Monaco fino al 1980. Dalla fine degli anni ’80 si dedica al superamento bidimensionale della fotografia, applicando alcune immagini su supporti tridimensionali per ri-attribuirne un valore plastico. La sua prima mostra personale nel 1992 è presso la Galleria L’Attico di Roma.
Nel 1994 è tra i fondatori – con le artiste Giuliana Di Bernardo, Ghislaine De Montaudouin – del gruppo Action Imageante attraverso il quale, mantenendo una collaborazione sino al 1995, partecipa a diverse mostre organizzate, tra Italia e Francia, in ex chiese, castelli, palazzi, abbazie. Per questo progetto gli interventi, accompagnati sempre da quelli di un artista ospite, sono sviluppati appositamente con l’intenzione di uscire dalla dimensione classica del “white cube” mettendosi, così, in stretto dialogo e relazione con le specificità dei diversi luoghi che li accolgono. Dal 2002 nella sua ricerca emergono sconfinamenti che accolgono sempre con maggior frequenza il ricorso della pittura come linguaggio privilegiato in cui si concentra sempre sulla potenza espressiva del colore. Nel 2001 installa la scultura di un grande limone per la mostra Hommage an eine Sehnsucht presso la Villa Romana di Firenze. Nel 2010-2012 ottiene una borsa di studio alla Ballinglen Arts Foundation a Ballycastle (Irlanda). La Fondazione Antonio e Carmela Calderara di Vacciago di Ameno (NO) ospita nel 2015 la sua personale Pregnanza del colore. Seguono le collaborazioni con Antonella Cattani Contemporary Art di Bolzano; Artesilva di Seregno (MB); Nuova Galleria Morone a Milano; Soeffker Gallery dell’Hamline University a St. Paul, Minneapolis (Minnesota, USA). Nel 2020 pubblica con Vanillaedizioni la sua monografia, curata da Matteo Galbiati, intitolata Nataly Maier. Percorsi di Pittura 1990-2020. Nel 2022 è invitata da Elena di Raddo alla mostra Astratte, Donne e Astrazione in Italia 1930-2000 a Villa Olmo a Como.
Vive e lavora a Milano e Starnberg (Germania).
www.natalymaier.com