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Carlos Carlé

(Oncativo, Córdoba, Argentina, 1928 - Savona, 2015)

Il suo primo contatto con la ceramica avviene in giovanissima età quando lavora nella fabbrica di mattoni refrattari del padre. Da allora il suo interesse si rivolge ai materiali resistenti alle alte temperature, con una particolare predilezione per il gres.

Nel 1938 si trasferisce con la famiglia a Buenos Aires, dove studia letteratura e design. Negli anni '50 conosce Ana Burnichón, che lo invita nel suo studio e gli da l'opportunità di approfondire le sue conoscenze tecniche. Insieme al marito Roberto Obarrio aderisce al gruppo "Artesanos", movimento ceramico d'avanguardia argentino. Nel 1958, partecipa alla fondazione del "Centro per l'arte ceramica" con Aída Carballo e Leo Tavella e inizia a esporre le sue opere in città europee come Bruxelles e Praga. Nel 1963 si trasferisce in Italia e lavora presso la fabbrica di ceramiche di Vincenzo Solimene a Vietri sul Mare, antico centro di tradizione ceramica sulla Costiera Amalfitana.

Intraprende quindi un viaggio che avrà una profonda influenza sui lavori che realizzerà da quel momento in poi: visita Francia, Germania, Danimarca e Olanda per approfondire la conoscenza della ceramica, in particolare per quanto riguarda la tecnica del gres, particolarmente diffusa nei paesi nordici. Nel 1966, al termine di questo tour europeo, giunge ad Albisola, centro di produzione ceramica in Liguria (Italia). Vi rimane per due anni, lavorando a stretto contatto con Wilfredo Lam, con il quale stringe una duratura amicizia.

In questi anni subisce l’influenza di artisti come Lucio Fontana, Arnaldo Pomodoro, Antoni Tàpies, Asger Jorn e Jean Dubuffet. Arricchito da questi anni in Europa, torna in Argentina, dove a partire dagli anni Settanta vive un’intensa stagione espositiva. Partecipa alla XII Mostra della Ceramica tenutasi a Buenos Aires, dove riceve il Gran Premio Adquisición.

Nel 1972 viene nominato membro dell'Accademia Internazionale della Ceramica di Ginevra e l'anno successivo si trasferisce definitivamente ad Albisola. Nel 1974 viene premiato al XXXII Concorso Internazionale della Ceramica Artistica Contemporanea di Faenza e riceve il Grand Prix alla V Biennale Internazionale de Ceramique d'Art di Vallauris, in Francia.

Nel 1980 compie il suo primo viaggio in Giappone, ospite dell'"Accademia Internazionale della Ceramica" a Kyoto, dove tiene una conferenza sul tema "La Ceramica in Architettura". Nel 1985, le sue opere saranno esposte al Museo Hetjens di Düsseldorf e al Museo della Ceramica di Barcellona.

Dal 1986 al 1989 partecipa all'"Incontro dei ceramisti contemporanei dell'America Latina", una mostra itinerante iniziata al Museo Ponce di Porto Rico e conclusa a Buenos Aires. Nel frattempo, tiene una mostra personale delle sue opere al Museo Sívori di Buenos Aires e all'Espace Latino-Americain di Parigi.

Nel 1989 è invitato alla Mostra della Ceramica di Pechino e partecipa alla mostra itinerante “Con fuoco: Keramikszene Italien” (Zurigo, Francoforte e Düsseldorf).

Negli anni Novanta vince il XXXI Premio Suzzara (1991) e partecipa alla mostra itinerante al Museo del Kyushu in Giappone. Nel 1993 la città di Savona gli dedica una retrospettiva presso la Fortezza del Priamar. Nel 1996 espone al Saga Prefectural Art Museum in Giappone dove ritorna due anni dopo su invito dello Shigaraki Cultural Ceramic Park per creare una scultura monumentale. Nel 1997 riceve dal Comune di Albissola Marina l'Oscar alla Carriera, riconoscimento ufficiale per gli artisti che con il loro lavoro hanno contribuito a rendere celebre Albisola nel mondo.

Nel 2000 la città di Padova, nell'ambito della IV edizione di Scultura all'Aperto, ospita una mostra personale delle sue opere che vengono esposte in diversi spazi del centro cittadino. Nello stesso anno, nella città di Barge (in provincia di Cuneo, Italia), paese d'origine dei suoi antenati, gli viene concessa la Cittadinanza Onoraria, realizza la scultura permanente "Megaliti per Barge" collocata in una piazza cittadina ed espone nella mostra "Dal Piemonte all’Argentina e ritorno". Insieme al suo caro amico Ansgar Elde, Carlè è chiamato a realizzare un pannello in ceramica per il sottopasso di Albissola Marina: i due pannelli vengono collocati l’uno di fronte all’altro.

Nel 2002 è membro della giuria del “Festival Internazionale della Ceramica” di Mino (Giappone), della VI Biennale della Ceramica de Il Cairo, Egitto, e della XVIII Biennale Internazionale della Ceramica di Vallauris in Francia. Nello stesso anno l'Accademia Internazionale della Ceramica presenta i suoi lavori in due mostre: "2002 Hellas" ad Atene e presso l'Icheon World Ceramic Center in Korea.

Nel 2005 è invitato ad esporre con Laura Vegas al Castello di Roccavignale (Savona) e il Palazzo Ducale di Genova gli dedica la mostra "Omaggio a Carlé".

Nel 2006 realizza, insieme ad Aurelio Caminati ed Emanuele Luzzati, il progetto "L’Onda" per il lungomare di Albisola: una panchina lunga circa 120 metri, dal movimento ondulato, in gres con copertura decorata a smalti.

Nel 2007 è invitato alla mostra “Concreta” al Palazzo Pretorio di Certaldo (FI) e l’anno successivo espone nel Chiostro di Santa Caterina a Finale Ligure (SV). In occasione del suo ottantesimo genetliaco, nell'ottobre del 2008, il Circolo degli Artisti di Albissola Marina rende omaggio all'artista con una personale ospitata presso la Pinacoteca Civica di Savona. Nello stesso anno gli viene assegnato il Premio internazionale “Viaggio attraverso la ceramica” per aver lavorato in modo significativo a Vietri sul Mare negli anni ‘60 presso la Manifattura della Ceramica Artistica Solimene.

Nell'aprile 2009 gli viene conferita la cittadinanza italiana e nel corso dello stesso anno la Nobile Contrada del Nicchio di Siena gli tributa un solenne omaggio.

Nel 2011 è invitato a partecipare alla mostra organizzata al Palazzo della Meridiana di Genova, nell'ambito della 54ª Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, per commemorare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia. Nell'ottobre dello stesso anno espone a Parigi, presso la Galleria "Jean-Marc Lelouch".

Nel 2012 espone alla Galleria "Elvire Gardonne" di Vallauris e partecipa alla mostra "Il volto della materia" a Carema, in provincia di Torino. L’anno successivo si tiene una mostra personale ad Albissola, contemporaneamente al “Circolo degli Artisti”, alla galleria “Il Bostrico” e nel giardino di casa “Il Geco”.

Nel 2014 partecipa a "Artisti d'Oriente e d'Occidente" presso la Nobile Contrada del Nicchio di Siena e, insieme a Laura Vegas, presso la Galleria Gulli di Savona. Nel 2015 partecipa alla mostra "La scultura ceramica contemporanea in Italia" organizzata presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma. Nello stesso anno partecipa alla Rassegna "La Ciotola Come Metafora" – organizzata a Siena dalla Nobile Contrada del Nicchio Arte dei Vasai.

Muore a Savona il 9 aprile 2015.

Libri di questo autore

Carlos Carlé e il grande gres. Dodici artieri ad alta temperatura

 25.00

Titolo: Carlos Carlé e il grande gres
Sottotitolo: Dodici artieri ad alta temperatura
Artista: Carlos Carlé
Artieri: Francesco Ardini, Franco Bucci, Roberto Castellano, Olivia Cognet, Emidio Galassi, Adriano Leverone, Sandro Lorenzini, Simone Negri, Marta Palmieri, Danilo Trogu, Nanni Valentini, Carlo Zauli + Peluffo & Partners
A cura di: Enzo Biffi Gentili
Testi: Enzo Biffi Gentili, Daniele Panucci
Lingua: italiano, inglese
Traduzioni: Claudia Orsi
Data di uscita: 11 luglio 2025
ISBN: 978-88-6057-567-8
Collana: MuDA Books
Dimensione: cm 16,5×24
Formato: brossura filo refe (con alette)
Pagine: 116
Prezzo: € 25.00